Allegati

Atto Notarile  del 1929

Carta legale di L. 4

VITTORIO EMANUELE TERZO
Per grazia di  Dio e per volontà della Nazione
RE d’ ITALIA
ANNO VII
L’anno millenovecentoventinove, il giorno trenta maggio in Napoli, in casa del Conte Abbate Francesco, alla via Carlo De Cesare n° 23.
Io sottoscritto Avv, Cav. ATTILIO MARINO fu Olimpo, R. Notaio residente in Castellammare di Stabia, iscritto presso il Collegio Notarile del Distretto di Napoli.
CERTIFICO
Che a richiesta di S.E. il Signor Conte Don Francesco Abbate de Castello Orleans del fu Vincenzo, nato a Potenza e domiciliato a Napoli, via Carlo de Cesare 23, ho proceduto allo spoglio e all’esame diretto e attento dei documenti di Archivio della Casa del suddetto Conte, contenuti in due cartelle, documenti in originale o in copia nelle forme legali e che qui di seguito elenco:
1)       Capitoli matrimoniali per Notar Cesario Lacedura in data 27 luglio 1585 per il matrimonio di Don Federico degli Abati de Castello Orleans con donna Maria Gomez de Silva
2)       Istrumento per Notar Bartolo Giordano di Napoli in data 14 maggio 1610 con il quale don Manfredi di Mosezzo degli Abati de Castello Orleans, figlio di Federico e di Donna Maria Gomez de Silva, acquistò dal conte di Benevento una rendita di ducati 1274 assegnandola sui fiscali di Orsomarso alla ragione del 8 ¾ per cento col soldo fatto della ricompra quondocumque.
3)       Diploma originale in data 8 novembre 1668 col quale il Re di Spagna Carlo II riconosce privilegi vari a don Guglielmo degli Abati de Castello Oleans, nato nel 1635 da Manfredi di Mosezzo e da donna Juana de Ayerbe.
4)      Diploma originale in data 9 giugno 1709 con il quale Re Filippo V di Spagna riconosce a don Guglielmo degli Abati de Castello Orleans ed ai suoi eredi e successori l’uso tradizionale delle armi di Famiglia ( azzurro a tre gigli di Francia) in oro, capo un labello di rosso in campo d’argento, partendo lo scudo, pongono in detto emblema al posto d’onore; nel secondo ponesi d’azzurro al palo d’argento col capo simile al precedente. Divisa: “Fugate t Fovet”.
5)      Diploma originale in data 3 febbraio 1700 con il quale don Uberto Abbate de Mosezzo de Castello Orleans, nato nel 1679 da Guglielmo, è nominato Cavaliere del Sacro Imperiale Ordine Costantiniano Nemagnico de Santo Stefano.
6)       Capitoli matrimoniali per notar Andrea Moliterno in data 1 settembre 1704  per il matrimonio del magnifico don Uberto Abbate de Castello Orleans con donna Maria Vitolo.
7)      Atto originale di sepoltura in data 5/4/1746 a Cassino del Magnifico don Uberto  Abate de Castello Orleans.
8)        Capitoli matrimoniali per notar Nicola Scorza in data 7/6/1734 per il matrimonio di  don Gerardo, nato nel 1707 da don Uberto Abate de Castello Orleans e da donna Maria Vitolo, con donna Maddalena Campolongo.
9)        Diploma originale in data 25/II/1769 con il quale il Magnifico don Vincenzo Abate de Castello Orleans, nato nel 1738 da don Gerardo e da donna Maddalena Campolongo, viene ricevuto nella Sacra Milizia Angelica della Croce di Costantino il Grande, sotto il titolo di San Michele Arcangelo, col grado di Propospataro nella I Eteria con nobiltà ereditaria.

10) Diploma originale in pergamena in data 25/3/1782 con il quale il Magnifico don Nicola Abate de Castello Orleans, nato nel 1762 da don Vincenzo e da donna Rosaria Musitano, viene ricevuto nella Sacra Milizia Angelica della Croce di Costantino il Grande, sotto il titolo di san Michele Arcangelo, col grado di Barangio nella II Eteria con nobiltà ereditaria.
11) Carteggio composto di 9 lettere scritte da Re Gioacchino Murat di Napoli a don Nicola Abbate figlio del suddetto don Vincenzo nel periodo 1809 – 1813, tra cui una che gli preannunzia la nomina a Barone dell’Impero e un’altra con la quale il Re si congratula della nomina del figlio diciassettenne Francesco a dragone.
12) Diploma originale in data 6/3/1818 con il quale don Francesco Abbate, nato nel 1798 da Don Nicola e da donna Maria Fasanella, è ricevuto nel sacro Imperiale Ordine Costantiniano Nemagnico di Santo Stefano col grado di Cavaliere.
13) Lettera in data 4/8/1845 con la quale S.M. Ferdinando II Re delle due Sicilie nomina Francesco Abbate, figlio di don Nicola Signore di Pignola, suo gentiluomo di Camera.
14) Costituzioni originali della Sacra Milizia del SS. Salvatore e di S. Brigida di Svezia, fondata dal Magnifico Don Vincenzo Abbate de Castello Orleans, figlio di Francesco e di Virginia Galluccio. Alle costituzioni sono allegati tutti gli atti dei lavori preparatori della fondazione, in numero di 25 pagine, sottoscritti da tutti i fratelli cavalieri. L’Ordine militare dal documento risulta fondato nella cappella dedicata al SS. Salvatore in Capua. Alla carica di principe e Generale Gran Maestro, con carica ereditaria nella sua famiglia, risulta eletto don Vincenzo Abbate de Castello Orleans; Gran Priori: i Principi Tocco, Ruffo, Pierangeli Comneno, Sanseverino. Scopo dell’Ordine: propaganda del culto di S. Brigida di Svezia, opera missionaria in Occidente ed Oriente, protezione e beneficenza verso i poveri, i malati ecc.. L’ammissione all’Ordine solo a chi avesse generosa nobiltà. Armi del Sodalizio Religioso-Militare: “una gran croce ad otto punte di colore azzurro con una lingua di fuoco guizzante da uno dei bracci”. I titoli dei Confratelli erano a carattere ereditario. Divisa:”un mantello color grigio perla con collo azzurro e con le insegne dell’Ordine sia sul mantello sia sul collo.
15) Diploma di erezione canonica firmato dall’Arcivescovo di Capua in data 8 ottobre 1859 della Sacra Milizia del SS. Salvatore o di S. Brigida di Svezia.
16) Diploma originale in data 24/9/1860 con il quale S.M. Francesco II nomina don Vincenzo Abbate, figlio di don Francesco, conte ereditario per la sua nobiltà generosa di origini e per le benemerenze acquisite.
17) Albero genealogico originale della Nobile Famiglia Abbate de Castello Orleans composto nel 1890 dall’araldista Carlo Padiglione.
18) Originale dattiloscritto, a firma di Eugenio Bisogni, ma senza data dal titolo: “ Appunti sull’Ordine Cavalleresco Nobiliare del SS. Salvatore o di S. Brigida di Svezia, sulle imperiali famiglie Pierangeli  Comneno, Tocco Paleologo, e sulla Reale Famiglia degli Abbati de Castello Orleans
19) Carteggio composto da 22 lettere, tra don Nicola Abbate de Castello Orleans ed il Marchese Olgiati nel periodo 1802-1805
20) Carteggio tra il conte don Vincenzo Abbate de Castello Orleans e il Duca Cafarelli nel periodo 1861-1866 (sei lettere)
21) Carteggio, composto da 5 lettere, tra don Vincenzo Abbate ed il Principe don Gaspare Pietro Pierangeli Comneno nel periodo 1859-1895
22) Carteggio, composto da 4 lettere, tra don Vincenzo Abbate de Castello Orleans e Sua Eminenza il Cardinal Carrafa nel periodo 1855
23) Albero genealogico su carta antica ed inchiostro gallico, non firmato né datato, della famiglia Abbate de Castello Orleans da don Federico a don Nicola.

Certifico, infine, io sottoscritto Notaio che tutti i documenti suddetti, dopo essere stati esaminati, sono stati restituiti al richiedente.
Si rilascia in carta legale per gli usi consentiti dalla legge.
Napoli, lì 30 Maggio 1929
f.to Notar Attilio Marino
Bollo tondo del Notaio Attilio Marino fu Olimpo, Notaro in Castellamare di Stabia.
Atti in deposito e conservati nei Rogiti del Notaio Giuseppe Crispini  di Roma il giorno 29.08.1951 rep. Nr 36474 rogito nr 17667

SERIE SPECIALE

GAZZETTA UFFICIALE REGNO D’ITALIA
Parte seconda               FOGLIO DELLE INSERZIONI
Anno 85° Roma mercoledì, 11 ottobre 1944      n. 43

……………………………………….omissis   pag 303——————

ASSUNZIONE TITOLATURA

Premesso che la Augusta Maestà del re Francesco II da Gaeta con Suo Sovrano valido e legittimo decreto, in data 24 settembre 1860, creava Conte, con successione per maschi primogeniti, Don Vincenzo Abbate, ufficiale dell’arma borbonica, nato a Potenza il 22 dicembre 1831;
che essendo Don Vincenzo Abbate morto, gli successe nel titolo di conte il proprio figlio primogenito Francesco, nato a Potenza nel 1856;
Ed essendo egli morto il 15 dicembre 1941 senza prole, il titolo spetta di diritto al proprio nipote Vincenzo, figlio di Don Gerardo Abbate, morto il 3 giugno 1929, e di Orefice Teresa.
Per tutto quanto precede, esaurientemente illustrato dalla perizia stragiudiziaria redatta in data 1 settembre 1944, dal conte Prof. Temistocle Bertucci,  araldista, istoriografo, perito giudiziario, asservata con giuramento presso il notaio Schillaci Ventura in Roma, legalizzata e registrata presso il R. Tribunale di Roma e presso il Ministero di grazia e giustizia, Vincenzo Abbate, nato a Casoria il 22 novembre 1907, figlio di Don Gerardo, di Don Vincenzo primo intestatario del titolo comitale, assume dopo sei mesi dalla pubblicazione della presente ai sensi ed effetti delle annotazioni negli atti dello stato civile per sé e per la propria moglie, il titolo avito di conte sul cognome, a titolo ereditario e con successione, in uno allo stemma seguente:
“ D’azzurro al palo d’argento, capo un labello in rosso , corona comitale sullo scudo e sull’elmo per il primogenito; per gli altri maschi da nobile sullo scudo e da conte sull’elmo – per le donne corona di conte sullo scudo ad ancile – Lambrecchini per i soli uomini – azzurro, argento, rosso – motto: FUGAT ET FOVET “.
Roma, li 7 ottobre 1944    1181

 

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